LE PAGELLE DI CARLO PARIS

Nico Biasuzzi: 8

Affronta l’esordio stagionale con grande personalità, sfoderando interventi che salvano in più occasioni il risultato, oltre a costanti richiami per tutti i compagni in campo. Incolpevole su entrambi i gol subiti.Solo un brivido in occasione dello scontro in aera di rigore che fa temere il peggio, e che il buon Davide, dal cantro suo battezza ottimisticamente con: “ahh…ecco rotto el brasso”. Reattivo.

Marco: 7

Buona prestazione nel complesso. Grandi anticipi e ripartenze, a volte, però, vanificate da eccessive esitazioni nel disimpegno verso i centrocampisti. Un concorso di colpa sul primo gol subito, che probabilmente con un intervento più grintoso sarebbe stato evitato. Serafico (come sempre).

Michele: 7

Si riconferma sugli alti livelli della scorsa stagione. Tiene a bada per tutto il match gli arrembanti attaccanti avversari, salvo nelle frequenti occasioni in cui li vede sfrecciare disteso a pelo d’erba. Grossi problemi di grip, che mettono in apprensione tutta la difesa: il primo gol nasce così…Gigante con i piedi d’argilla.

Duri: 8

Il mister gli consegna le chiavi della difesa e lui chiude a doppia mandata, almeno nei primi 39 minuti. Guida con autorità una difesa su cui infrangono senza esito le speranza degli avversari di rimettere in piedi la partita. Impeccabile in difesa e temibile in attacco: scuote la traversa ricordando a tutti, avversari compresi, la perla dell’anno scorso, poi coglie su rigore la soddisfazione negatagli dal legno precedente. Sugli scudi.

Paolo: 7

Tanta sicurezza in fase difensiva e in marcatura. Con interventi sempre tempestivi ed efficaci completa un reparto, che almeno nel primo tempo è sembrato insormontabile. Pecca un po’, tuttavia, nella fase propositiva, scegliendo troppo spesso il lancio lungo, anziché il gioco palla a terra con i centrocampisti. Giano bifronte.

Fior: 7

Se dovessimo basarci sulla volée del secondo tempo, finita alle stelle, o meglio a campi, sarebbe un 4. Scherzi a parte, il solito Fior: generoso, corre e pressa coprendo tutta la fascia. Si propone con costanza sull’out di destra, puntando più volte il proprio avversario diretto, peraltro non sempre con risultati memorabili (fatto salvo un bel dribbling nei pressi della bandierina). Da lui ci si aspetta, però, qualche discesa e qualche cross in più…o forse no? Moto perpetuo.

Stecca: 7.5

Pur non avendo ancora nelle gambe il ritmo-partita (fino a ieri, solo un tempo a disposizione per lui nelle amichevoli pre-campionato), si fa trovare pronto all’appuntamento che conta. Affronta una partita di sacrificio, dedicata maggiormente a rompere il gioco avversario, piuttosto che a ispirare il nostro. L’interdizione non è la sua vocazione, ma ci mette tutto e il risultato è ottimo. Qualche lancio impreciso ed una conclusione debole testimoniano una condizione non ancora ottimale, in compenso con le imprecazioni al mister se la cava già egregiamente. Cireneo.

Chilo: 7.5

Come per il suo compagno di reparto, una partita per lo più di contenimento. Un buon primo tempo, nel corso del quale, dopo aver insistito un po’ troppo sulle vie centrali e la fascia destra, “scopre” un certo Baldin sulla fascia sinistra, dando così l’avvio a buona parte delle nostre sortite offensive. Nel secondo tempo appare un po’ affaticato, ma spende quel che ha per difendere il risultato acquisito. “…ti, chilo….tranquillo...te sé cossa far”.

Baldin: 7/8

Un po’ dimenticato dai compagni, nei primi minuti non vede palloni e manifesta il suo disappunto con qualche bella “saracca”. Perché lui non è un ruffiano…cazzo! Poi cominciano ad arrivare palloni giocabili, sposta il baricentro verso l’area avversaria e si rende pericoloso. Punta più volte il diretto opponente, con buoni risultati, anche se sembra mancargli ancora quel cambio di passo, che siamo sicuri arriverà a breve. In una delle sue scorribande serve al nostro bomber una palla pregiata, che deve solo essere appoggiata in rete per il provvisorio 4 a 0. Spina nel fianco.

Alberto: 7/8

Il colpo d’occhio sulla coppia d’attacco al fischio d’inizio è notevole: fa impressione pensare che il più leggero dei due davanti è uno come lui. Fa sponda, taglia verso la fascia, verticalizza e ci prova anche da fuori aera. Gli viene negata la gioia del gol, ma ci regala il rigore del 3-0. Tanto lavoro e tanta voglia di far gol. Scalpitante.

Luca: 8.5 (sennò quando va in condizione che voto ghe demo…15???)

Testuali parole del bomber al momento della sostituzione: “…insomma, dura eh…xe che mi fin gennaio fasso fadiga a entrar in forma…”. E intanto, 3 gol e un assist, giusto per gradire: due gol da opportunista e una splendida girata al volo, che abbiamo imparato essere uno dei suoi pezzi di repertorio. Bomber d.o.c.g.

Pier: 7

Come da pronostico si accomoda in panchina a scontare la giusta punizioni per essere andato all’Oktober Fest, violando in un sol colpo il ritiro pre-partita e tutti i dettami societari. Nel secondo tempo, prima sulla fascia sinistra e poi su quella opposta, aiuta la squadra a condurre in porto la partita in un momento assai difficile. Copre bene le fasce, affollate dai giocatori avversari, riversatisi tutti in avanti senza aver più nulla da perdere. Reduce.

Ranchio: 7.5

Tanta birra in corpo, in tutti i sensi. Si fa da parte nel primo tempo, per lasciare spazio ai compagni che conducono uno stile di vita più morigerato. Entra nel secondo, in un momento di particolare sofferenza e si piazza davanti alla difesa per ostacolare gli avversari posizionato fra le linee di centrocampo e difesa, Corre e pressa come un dannato, ma non ci fa mancare uno dei suoi proverbiali tunnel con annesso traversone debole e sbilenco, anch’esso proverbiale. Ossesso.

Roby: 7

Pronti, via! E subito un’entrataccia che fa temere il peggio, oltre che imprecare copiosamente il mister. Lui, comunque, come al solito si rialza e corre a pressare ogni difensore o centrocampista avversario. Spezzone di gara affrontato con grande generosità, sempre in aiuto dei compagni e alla caccia di ogni pallone. Peccato per qualche controllo impreciso (il pallone e il campo, viscidi, non aiutavano cmq), che in alcune occasioni non ha permesso alla squadra di salire e rifiatare. Martire.

Enrico: 7

Anche per lui: pronti, via! E subito un entrata da giallo. In questo caso, però, il cartellino è per lui. Come da consegne ricevute, entra in campo si prodiga per smorzare, in un modo o nell’altro, l’arrembaggio degli avversari. Ruba dei buoni palloni e contrasta con vigore. Il tutto, però, forse un po’troppo a ridosso della difesa, comprimendo così la squadra al limite della nostra aera. Mastino.

Marion: s.v. (su richiesta dell’interessato)

Passa da una fascia all’altra e da un ruolo all’altro in pochissimo tempo, secondo le esigenze del momento e sempre con il massimo dell’impegno, oltre che della polemica, ma si sa…è Marion. Ai posteri una discesa sul fondo sinistro e uno slalom conclusosi con un simpatico siparietto di “vaffa…” fra lui e Steno. Eclettico.

Steno: s.v.

Per lui uno scampolo di minuti, che non consentono a noi di formulare un giudizio numerico. Si può dire, però, che il suo ingresso mette il punto alla partita. Entra al posto del bomber e alza le barricate sul nostro fianco sinistro: non passa lo straniero.

Il mister: 7.5

Mette in campo un’ottima formazione nel primo tempo e viene premiato con ben 4 gol in 40 minuti. Non si lascia, comunque, trasportare dall’euforia ad azzardare sostituzioni di massa “perché tanto ormai a è vinta…”. Al contrario attua un assenato turn-over, che aggiunge forze fresche senza destabilizzare gli equilibri raggiunti. Sul finire, poi, prudentemente passa ad un modulo più coperto, che ci consente un finale con un po’ di pressione in meno. Buona la prima.

P.S.

Un encomio speciale va a chi, lasciando da parte egoismi e protagonismi di ogni sorta, si è messo in disparte per il bene della squadra, così da lasciar spazio agli elementi più in forma. Lungimiranti. ;)